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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Scorie - La stupidità della moneta intera

Il prossimo 10 giugno in Svizzera si terrà un referendum sull'iniziativa denominata "Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale!" (Iniziativa Moneta intera). In base ai sondaggi pare che prevarrà il NO. L'intenzione dei promotori sarebbe quella di far sì che le banche commerciali non possano più creare moneta in regime di riserva frazionaria. Tutta la moneta sarebbe emessa unicamente dalla banca centrale, ossia la Banca Nazionale Svizzera. Probabilmente la proposta sarà bocciata per i motivi sbagliati. Secondo gli oppositori, infatti, " un cambiamento così radicale del sistema monetario comprometterebbe la stabilità e la reputazione della piazza finanziaria svizzera ." Credo che il problema non sia quello. Il fatto è che se la banca centrale non ha alcun limite all'emissione di moneta (anche'essa creata dal nulla), l'unico cambiamento rischia di essere nell'interme

Scorie - La rivolta dei patrioti

Il commissario al Bilancio della Commissione europea, il tedesco Guenther Oettinger, ha detto più o meno testualmente che " lo sviluppo negativo dei mercati porterà gli italiani a non votare più a lungo per i populisti ." Le reazioni da parte di tutti gli schieramenti politici sono state veementi. Eccone alcune. Per il presidente del PD, Matteo Orfini: " Se è vera è una dichiarazione offensiva, irricevibile, stupida ." Per Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati: " Le parole del Commissario europeo al Bilancio, Gunther Oettinger - 'i mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto' - sono assurde e inaccettabili. I nostri cittadini sono in grado di decidere autonomamente come scegliere i propri rappresentanti, senza bisogno di suggerimenti. Le affermazioni del Commissario Ue rischiano di alimentare ulteriormente l'anti-europeismo. Non ne avevamo pr

Scorie - Giovani Savona crescono

Marcello Minenna, già assessore della giunta Raggi dimessosi dopo una manciata di settimane, dirigente Consob e docente universitario, è tra coloro che un giorno sì e l'altro pure propongono soluzioni di ingegneria finanziaria per aggirare il problema del debito pubblico. Ho usato il verbo "aggirare" perché non si tratterebbe di soluzioni reali. In Italia Minenna ha un certo seguito anche perché iscritto al partito di chi ritiene che siamo perseguitati dalla Germania. Ovviamente i tedeschi fanno i loro interessi e hanno atteggiamenti che sovente possono risultare sgradevoli, ma il debito pubblico italiano non lo hanno prodotto loro, e non credo ci si debba illudere che saranno facilmente disposti a farsene (in parte) carico. Quando si reclama "spazio fiscale" o "flessibilità", ci si deve rendere conto che, dato il debito pubblico superiore al 130% del Pil, il problema vero è convincere chi deve comprare i titoli di Stato

Scorie - Anche PaP nel prossimo contratto di governo sovranista?

Ho recentemente appreso dall'ANSA che Maurizio Acerbo è segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea ed esponente di Potere al Popolo. Questo signore ha affermato, tra le altre cose: " La reiterazione delle politiche di rigore non ha fatto che impoverire e rendere più ingiusto il paese. Lo stesso debito pubblico è aumentato grazie a queste ricette di austerità neoliberista. In queste settimane come Rifondazione Comunista e Potere al popolo stiamo raccogliendo le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare, promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale, per cancellare la follia del pareggio di bilancio dall'articolo 81 della Costituzione, modifica che fu introdotta nel 2012 ." C'è un problema con questa dichiarazione: ha un pessimo rapporto con la realtà. Se si parla di austerità (neoliberista) in un Paese in cui negli ultimi anni si è ridotto l'avanzo primario di fatto s

Scorie - CEI (Comunismo episcopale italiano)

  Parlando come un comunista qualsiasi (per esempio della recente versione di Potere al popolo), il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinal Gualtiero Bassetti, ha bocciato l'ipotesi di flat tax, e non certo facendo riferimento alle mancate coperture. Aggiungendo poi:   " Ci sia una maggiore tassazione sulle attività speculative, si cominci da lì ."   Capisco che Bassetti debba allinearsi alla linea del suo capo, al quale non è bastato vivere fino alla soglia degli ottant'anni in un Paese che, al pari di altri Stati confinanti, ha mostrato il triste fallimento del socialismo in qualsiasi sua forma. Né dubito che non gli costi particolare disagio farlo. Da libertario, gli riconosco anche il diritto di esprimere il proprio parere, ovviamente non condividendolo.   Resta il fatto che se invece di occuparsi di economia e tasse da far pagare ad altri, i vertici del clero si occupassero di religione (il loro core business), troverei la cosa appropriate.   La

Scorie - Non tecnico, ma esperto

Quando per mesi si è ripetuto a pappagallo che mai e poi mai si sarebbe appoggiato un presidente del Consiglio non politico, diventa difficile difendere la scelta di un professore universitario che non risulta avere   precedenti esperienze in cariche politiche. Per questo si rischia di cadere nel ridicolo. Come accade al capogruppo del M5S al Senato, Danilo Toninelli, il quale, riferendosi a Giuseppe Conte, indicato da Di Maio e Salvini al presidente della Repubblica per il ruolo di presidente del Consiglio, ha affermato: " Il professor Giuseppe Conte, oltre a essere un docente ordinario di diritto privato è una persona che io conosco, che il Movimento Cinque Stelle conosce. Non lo abbiamo tirato fuori dal cilindro 48 ore prima come venne fatto con Monti. Non è un tecnico, è un esperto che ha messo la faccia senza chiedere niente ." Prendo atto che lui e il M5S conoscono Conte. Non dovrebbe essere strano, ma ormai non bisogna dare nulla

Scorie - Peggio che errare è non imparare nulla dagli errori compiuti

Donato Masciandaro, professore alla Bocconi ed editorialista sul Sole 24Ore devoto di Mario Draghi (del quale osanna ogni cosa detta o fatta), ha scritto un articolo che a me è sembrato grottesco. Ecco l'esordio. " In una fase di ripresa economica, l'instabilità finanziaria è come una brace sotto la cenere; la sua reale pericolosità può essere molto maggiore di quella percepita. Per cui qualunque shock di incertezza – come può essere la situazione politica dell'Italia, con il suo debito – diventa un pericoloso fiammifero ." Fin qui, nulla da eccepire. Poi viene il bello, se così lo si vuole definire. " L'Unione europea deve perciò decidere se essere sabbia – disegnando subito le relative politiche di riduzione e distribuzione dei rischi – o benzina, continuando a non far nulla. Ieri Mario Draghi è tornato a far sentire la voce della Bce sul tema della necessità di tutelare i Paesi membri dell'Unione da

Scorie - L'esperta

Nonostante siano ormai da oltre due mesi al centro permanente dell'attenzione e, quindi, le loro esternazioni siano costantemente riprese e rilanciate da tutti i mezzi di informazione, faccio ancora fatica ad abituarmi all'idea che ogni volta che cambia la maggioranza di governo devo attendermi un peggioramento. Non c'è nulla di scientifico in questo, ma si tratta di un'euristica ahimè piuttosto efficace. Prendete Laura Castelli, considerata una "esperta" di questioni economiche all'interno del M5S e convinta evidentemente di esserlo, tanto che mi capitò di assistere a una puntata di un talk show ben prima delle elezioni durante la quale questa giovane deputata spiegava a un attonito Carlo Cottarelli che lei, in quanto esperta, era certa di poter finanziare senza problemi il reddito di cittadinanza. Per inciso, l'idea (copyright del probabile ministro Andrea Roventini) era quella che, aumentando gli iscritti alle liste di collo