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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Scorie - Cantonate

"Dijsselbloem sta prendendo una gigantesca cantonata, cosa che fa abbastanza regolarmente. Non comprende che la questione non sono i vincoli di bilancio, ma il fatto che l'Europa è in mezzo a sfide difficilissime, la prima delle quali è una chiarissima disaffezione dei cittadini e ha necessità di fare un grande piano di investimenti per trasformarla e serve un new deal a livello europeo." (C. Calenda)   Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, se l'è presa con il presidente dell'Eurogruppo nonché ministro delle finanze olandese, reo di aver ricordato che in nome delle politiche fiscali espansive (ovvero dell'aumento del deficit) non è bene violare i trattati liberamente sottoscritti.   Dijsselbloem potrà risultare antipatico ai più, ma non credo abbia preso una "gigantesca cantonata", avendo detto in realtà una cosa ovvia (o, quanto meno, che dovrebbe essere ovvia).   Nessuno dubita del fatto che l&#

Scorie - Bocciati in religione

" Ho pronto un piano per unire i moderati, Meloni e Salvini sono d'accordo quasi su tutto. Il nostro programma prevede meno tasse che è la nostra religione, meno Europa burocratica e più sicurezza per i cittadini con una giustizia finalmente giusta. Ne ho parlato con Salvini e Meloni e loro lo approvano al 95% e sono anche d'accordo con la composizione del governo: 12 ministri che vengono dal mondo del lavoro e 8 ministri dalla politica. Salvini ha detto che 3 ministri alla Lega va bene, due andrebbero a Fdi e tre a Forza Italia. Ci presenteremo alle prossime elezioni con in una mano il programma e nell'altra la composizione governo che ci sarebbe se vincessimo le elezioni." (S. Berlusconi)   Avvicinandosi la data del referendum sulla riforma costituzionale, Silvio Berlusconi ha ripreso ad apparire in televisione, e ho l'impressione che stia cercando di dimostrare all'allievo (Renzi) che quando si tratta di spararle

Scorie - Era ora

"Ho ben presente il lato oscuro del castrismo. Noi contestammo le condanne a morte e per un periodo sospendemmo i rapporti. Ma non dimentichiamo il resto." (F. Bertinotti)   Fidel Castro è morto. Aveva 90 anni, 12 in più della speranza media di vita di un cubano. Nei giornali di domenica la notizia ha avuto un risalto enorme: in alcuni casi si sono superate le 10 pagine. Hanno nettamente prevalso i commenti parzialmente o totalmente assolutori, e uno dei sostantivi associati con più frequenza a questa persona è stato "eroe".   Ma quale eroe costringe i supposti beneficiari del suo eroismo a oltre mezzo secolo di dittatura, facendosi da parte solo per motivi di salute e lasciando le redini (almeno formalmente) al fratello minore? Come si fa a considerare quell'uomo null'altro che uno dei tanti dittatori del XX secolo?   Non che tutto questo mi abbia stupito: con i tiranni che si ispiravano al socialismo c'è sempre

Scorie - Non vai al cinema? Paghi lo stesso

"C'è già un segnale positivo: per la prima volta abbiamo una legge che considera l'intera filiera dell'audiovisivo appostando risorse importanti. Viene poi riconosciuto il ruolo centrale della sala. È un bene che il sistema degli esercizi possa crescere, ma dovrà crescere con intelligenza nelle aree del Paese meno presidiate." (P. L. Cucinello)   Tra le tante distribuzioni di denaro altrui praticate di recente dal governo Renzi, c'è anche un fondo per 400 milioni annui alla filiera del cinema. Di questo è grato, tra gli altri, Pier Luigi Cucinello, presidente dell'associazione esercenti del settore (Anec).   E si può capire che lo siano anche quei registi (da Benigni a Sorrentino) solitamente contrari alle azioni di governo e schierati con la parte più sinistra (in senso lato, direi) del sistema politico, che in occasione del referendum costituzionale hanno invece deciso di votare Sì.   Suppongo che sia solo un

Scorie - Al libero mercato non servono trattati

"Gli anti-global hanno vinto, i protezionisti sono al governo. E ora?" (F. Rampini)   Con queste parole inizia un articolo di Federico Rampini, noto giornalista di Repubblica di stanza negli Stati Uniti. Rampini è il classico "left liberal", di quelli che ancora stanno elaborando il lutto della sconfitta subita da Hillary Clinton e che, probabilmente, tengono nel portafoglio un santino di Obama. Ricordo che anni fa, quando fece per un certo periodo il corrispondente dalla Cina, era solito apparire nelle ospitate televisive in Italia vestito come Mao Tse Tung.   Come tutti i "left liberals", Rampini confonde il crony capitalism con il libero mercato. Ne consegue che considera i trattati che ingannevolmente sono definiti di libero scambio come strumenti che effettivamente favoriscono il libero scambio. Cosa che è decisamente distante dalla realtà. Quei trattati non sono altro che la codifica degli accordi raggiunti tra Stati (co

Scorie - The (bad) conscience of a liberal (44)

"E' arduo vedere una qualsivoglia ragione per un metodo ridondante e indiretto che offrirebbe a poche persone affari d'oro, fornendo così sia i mezzi sia i motivi per una corruzione su larga scala. O probabilmente dovrei dire che è arduo vedere una ragione per questo schema a meno che la corruzione non sia parte integrante dello stesso e non un difetto." (P. Krugman)   Alle prese con le proposte sgangheratamente keynesiane del presidente eletto Donald Trump in merito alla spesa per infrastrutture, il keynesiano progressista Paul Krugman cerca di prendere le distanze da un progetto che, se fosse stato presentato dalla signora Clinton, con ogni probabilità avrebbe accolto gioendo.   Krugman storce il naso non già perché i conti pubblici, già notevolmente peggiorati negli ultimi otto anni, peggioreranno ulteriormente qualora Trump concretizzi le promesse elettorali, bensì perché le infrastrutture non sarebbero finanziate prevalentemente face

Scorie - Deficit e debito calano solo nelle fantasie di Renzi e Padoan

"È un impianto coerente con le precedenti leggi di Stabilità, orientato allo sviluppo. L'indebitamento aiuta a finanziare gli investimenti, ma il deficit scende rispetto agli anni precedenti e anche il debito comincia a calare dal 2017. E abbiamo evitato che aumentasse l'Iva per oltre 15 miliardi, come previsto dalle clausole di salvaguardia." (P. C. Padoan)   Difendere le manovre di bilancio volute da Renzi non è affatto semplice, se non si vuole ricorrere a modifiche della realtà. E c'è una cosa, infatti, che in 1000 giorni di governo non è stata fatta da Renzi è stato approfittare delle circostanze esogene estremamente favorevoli per migliorare effettivamente i conti pubblici.   L'azione della BCE ha oggettivamente compresso il costo marginale del debito pubblico, tanto che oggi lo Stato spende circa 20 miliardi all'anno in meno di quanto preventivasse nel 2014. Eppure la spesa pubblica non è diminuita per nulla, anzi.

Scorie - C'è chi pensa che il populismo nobile sia stato il comunismo

"Bisogna fare chiarezza su cosa intendiamo per populismo. Nel nome del populismo in Russia, tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo c'è stato un movimento culturale e politico che si proponeva un miglioramento delle condizioni di vita delle classi più povere. Oggi molti danno a questo termine un significato negativo e dispregiativo, teso a fare far credere come possibili e realizzabili proposte che non si è in grado di realizzare." (G. Pisapia)   Così si è espresso Giuliano Pisapia, già sindaco di Milano, in merito al termine "populismo". Il " movimento culturale e politico " a cui fa riferimento, che ha portato la Russia a sette decenni di regime comunista, a discapito delle (presunte) buone intenzioni non ha affatto migliorato le condizioni di vita delle classi più povere. Oltretutto comprimendo in misura significativa la libertà individuale.   Ciò nondimeno Pisapia, che non ha mai provato alcuna vergogna nel def

Scorie - Elicotteri per rimandare ulteriormente i problemi

"L'helicopter money è un QE plus, con il Tesoro che emette un bond perpetuo – o chiamiamoli anche centenari – del valore di $2 trilioni sul bilancio della Fed. Quando il bond scade, a quel punto siamo tutti morti, e il Tesoro può utilizzare quel denaro per stimolare la crescita." (D. Rosenberg)   Nel contesto post elettorale, con la vittoria di Trump, si assisterà (si sta già assistendo) a una revisione delle previsioni su ciò che accadrà o che farà la nuova amministrazione statunitense. A oggi mi pare che molti stiano, più che mai, tirando a indovinare, dato che non si aspettavano il successo di Trump, né le sue posizioni sono particolarmente chiare (ne ha sparate tante e di grosse, ma cosa effettivamente farà è un altro discorso).   Prima delle elezioni in diversi parlavano di helicopter money, ossia, in sostanza, del finanziamento monetario permanente della spesa pubblica. Tra questi David Rosenberg, capo economista e strategist presso

Scorie - The (bad) conscience of a liberal (43)

" Il mondo ha bisogno di un'America onesta e democratica, o saremo tutti perduti. E c'è ancora moltissima onestà in questa nazione, semplicemente non è dominante come avevo immaginato. È tempo di ripensare, sicuramente, ma non di arrendersi." (P. Krugman)   Paul Krugman rappresenta indubbiamente il prototipo dell'Intellectual Yet Idiot, secondo la definizione di Nassim Taleb. Dipendesse da me lo nominerei presidente a vita degli IYI.   Dopo la botta elettorale subita l'8 novembre scorso con la vittoria (inattesa) di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, Krugman appare (più che mai) in stato confusionale.   La sua reazione, al pari di quella dei sui colleghi IYI, consiste nel considerare disonesti e imbecilli coloro che, a conti fatti, hanno fatto prevalere Trump su Hillary Clinton.   Non voglio certo affermare che tutti gli elettori di Trump siano persone oneste (così come non lo sono, inevitabilmente, tutti quelli che hanno votato Clinton), m

Scorie - Vogliono tassare anche i cani

Scorrendo le pagine on line del Giornale mi sono imbattuto in questa notizia allucinante, relativa alla proposta di introdurre una tassa comunale sui cani non sterilizzati avanzata dai deputati Anzaldi, Cova e Preziosi del PD. Si tratta di un emendamento alla legge di Bilancio che è già stato ritenuto ammissibile. In base alla proposta, " I proprietari o detentori di   cani non sterilizzati   sono tenuti al pagamento di una tassa comunale annuale, istituita da ciascun comune con propria delibera con previsione di esenzioni, riduzioni, detrazioni in favore di determinate categorie di soggetti ". Ovviamente non può mancare la burocratizzazione necessaria a certificare la compliance del proprietario del cane alla nuova legge demenziale: " La certificazione di sterilizzazione chirurgica definitiva è rilasciata da medici veterinari libero professionisti abilitati ad accedere all'anagrafe regionale degli animali d'affezione, i quali contestualmen

Scorie - La vera utopia è che questo signore si documenti prima di scrivere

"Siccome lo Stato è imperfetto e difettoso, è fisicamente incapace di creare l'utopia di libero mercato idealizzata dai libertari, e ciò giustifica un maggior intervento dello Stato rispetto a quanto sarebbe piaciuto a Friedman e Nozick." (N. Smith)   A Noah Smith capita (spesso) di scrivere su argomenti che non conosce. Per esempio quando si occupa di libertarismo.   Smith argomenta in modo tale da rendere chiaro al lettore (non a digiuno di libertarismo) che l'autore non si è neppure degnato di leggere qualcosa su Wikipedia. Di solito Smith basa la propria conoscenza su quanto legge in altri blog a loro volta scritti da antilibertari. Questo può semplificargli le cose, ma il risultato è che scrive corbellerie.   Posto che parlare di libertarismo e citare qua e là Nozick e Friedman significa già di per sé non avere le idee chiare su cosa sia il libertarismo, la dimostrazione della totale ignoranza sull'argomento è

Scorie - La caporetto degli IYI

Verso le 12 dello scorso 8 novembre stavo sorseggiando una birra al termine dell'ultima tappa del mio giro di quest'anno per le montagne nepalesi. Meteo ottimo tutti i giorni, salita in vetta al Lobuche East il 3 novembre in condizioni perfette, quindi bilancio pienamente soddisfacente. A quel punto, però, la mente è tornata alle beghe quotidiane della mia vita occidentale, e ho realizzato che, tenendo conto del fuso orario, negli Stati Uniti stava iniziando il giorno delle elezioni presidenziali. Tre settimane prima, quando ancora non ero partito, Hillary Clinton era data in vantaggio, soprattutto nelle opinioni di quelli che poco tempo fa Nassim Taleb ha (a mio parere condivisibilmente) definito "Intellectuals Yet Idiots". Si tratta di quel vasto mondo di accademici, giornalisti ed esperti vari che la fanno da padroni sui mezzi di informazione e che adorano il popolo e la democrazia quando il risultato del voto è in linea con i loro desi