Scorie - Innovazioni di vecchio stampo

"Basterebbe la manna dal cielo per tornare a una crescita globale duratura e sostenibile? E per sconfiggere il pericolo della deflazione e risolvere i problemi economici che angosciano il G-20?"

Questo si chiede Isabella Bufacchi all'inizio di un articolo dedicato al tema del momento (ironia voluta): il rilancio della crescita del Pil mediante politiche fiscali e monetarie espansive.

A detta di Bufacchi si tratterebbe di un mix inedito: 

"In assenza della manna dal cielo, e vivendo nell'epoca d'oro del quantitative easing, la speranza in un futuro migliore guarda sempre più a un mix inedito, una nuova ondata di politiche fiscali espansive abbinate a un nuovo round di politiche monetarie delle banche centrali con misure ancor più straordinarie di quelle viste finora. Ovvero: stampare moneta per finanziare in cash direttamente gli Stati, allo scopo di aumentare la domanda aggregata con il tagli o delle tasse e sostenere la crescita aprendo cantieri di infrastrutture."

Di inedito, forse, potrebbero esservi le dimensioni, visto che l'atteggiamento del "more of the same" non è mai messo in discussione. Non certo il mix, che è vecchio almeno quanto il keynesismo.

In effetti la stessa Bufacchi riconosce che si tratta di soluzioni (se così le si vuole definire) di vecchio stampo:

"Questa operazione in tandem di politiche fiscali e monetarie, per avere successo, dovrebbe far lievitare solo temporaneamente il debito pubblico (se nuovo debito verrebbe emesso per la banca centrale), abbattendolo sulla lunga distanza con il rialzo dell'inflazione - non iperinflazione - e la crescita del Pil. Ma moneta e debito sono soluzioni di vecchio stampo e non si sa se funzionerebbero calate in un mondo alle prese con nuove sfide: in Eurolandia, dove alla Bce è vietato finanziare direttamente gli Stati, servirebbero comunque nuovi attori, un budget europeo gestito da un ministro dell'Economia europeo, e nuovi strumenti, come un titolo di Stato europeo perpetuo mirato alla Bce, per esempio con cedole indicizzate al Pil."

La voglia di Stati Uniti d'Europa (qualcosa, in realtà, di molto più simile alla vecchia Unione sovietica) è talmente forte da indicare la necessità di un ministro europeo ed emissioni di eurobond solo per utilizzare direttamente le "soluzioni di vecchio stampo".

E siccome il canale bancario non funziona come si vorrebbe, ecco che l'Economist (quello che sempre ci dicono essere "autorevole") ripesca l'elicottero di Milton Friedman:

"Il settimanale The Economist ha sostenuto in una recente inchiesta che il lancio di denaro dall'elicottero (l'helicopter money menzionato da Milton Friedman nel 1969 con banconote da 1.000 dollari gettate dall'alto come evento unico e irripetibile) è quanto di più vicino si possa andare alla manna dal cielo, "soldi intoccati dalle banche e dal sistema finanziario" che piovono in strada e vengono raccolti dai passanti."

Quando leggo queste cose continuo a chiedermi se sia così difficile rendersi conto che aumentare la quantità di denaro non significa aumentare la ricchezza reale. Gli effetti redistributivi sono gli unici che si possono ottenere con una manovra monetaria, con o senza lancio di banconote da un elicottero.

Ma in tanti ripetono che se il Qe non ha dato i risultati sperati, è perché non è stato fatto abbastanza:

"Prima ancora dell'elicottero, tuttavia, le banche centrali avrebbero potuto optare per un vero Qe: annunciare preventivamente la natura perpetua e non temporanea degli acquisti di titoli di debito pubblici e privati. Al momento non è dato sapere con certezza se i titoli di Stato acquistati con il Qe da Fed e Bank of England (che guarda caso hanno coinciso con un periodo di politica fiscale espansiva e un aumento delle emissioni lorde di titoli di Stato) saranno rinnovati con roll over quando scadranno, e così all'infinito. Questa impostazione "perpetua" sarebbe stata più efficace, sostengono gli esperti della materia, per alimentare le aspettative future sul rialzo dell'inflazione."

Capite, "gli esperti della materia", sostengono che il Qe dovrebbe essere perpetuo. Ora, se una banca centrale compra titoli di Stato e si impegna a fare il roll over in modo perpetuo, di fatto è come se accreditasse direttamente, senza nulla pretendere in cambio, i conti del Tesoro. Con il Qe avviene comunque qualcosa di simile, dato che gli interessi che lo Stato paga sui titoli acquistati dalla banca centrale tornano quasi interamente al Tesoro. Ma secondo gli "esperti" serve fare di più per "alimentare le aspettative future sul rialzo dell'inflazione".

Quanto all'Eurozona, ecco la soluzione:

"Nella zona dell'euro, un mercato bancocentrico dove l'economia è finanziata prevalentemente (fino al 90%) dalle banche, alla Bce non è consentito prestare soldi direttamente gli Stati: non potendo acquistare in asta, la Bce compra titoli di Stato e cartolarizzazioni sul mercato secondario, passando attraverso banche e altri operatori finanziari. La liquidità è abbondante ma, lamento generale, non ne arriva a sufficienza alle famiglie, alle imprese e dunque non va all'economia reale perché bloccata nel sistema bancario nonostante i tassi sotto zero dilaghino (crescono infatti i depositi in eccesso nel sistema monetario europeo). Come aggirare l'ostacolo (sempreché l'ostacolo non sia la voglia di investire)? Oltre alla moneta unica, l'Eurozona potrebbe dotarsi di un ministero e un ministro dell'Economia europeo con budget europeo ed emissioni di titoli di Stato europei. Questi eurobond potrebbero avere caratteristiche speciali, essere venduti esclusivamente alla Bce: bond di scopo (per finanziare infrastrutture o tagli di tasse per armonizzare il sistema tributario europeo) senza scadenza e con cedole indicizzate al Pil."

Ora, se gli interessi sui titoli di Stato in possesso della banca centrale sono fondamentalmente una partita di giro, poco importa se i titoli sono a tasso fisso o indicizzati al Pil. A maggior ragione se si tratta di titoli destinati unicamente alla banca centrale. Il fatto, poi, che si tratti di titoli senza scadenza, rende il tutto una mera finzione contabile per non parlare esplicitamente di monetizzazione della spesa pubblica.

Gira e rigira, si tratta di innovazioni che sanno tanto di "soluzioni vecchio stampo".


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