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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Scorie - Soccorso ai debitori, con i soldi altrui

"La norma sulla sospensione della quota capitale dei mutui sancisce un diritto da parte del debitore e non è una concessione dell'Abi. Nella bozza dell'Abi sono presenti condizioni riduttive della norma come il termine della moratoria, ridotta a 12 mesi invece di 36, e i beneficiari, limitati solo a imprese e cittadini in difficoltà mentre la norma è valida per chiunque ne faccia richiesta. L'Abi non ha compreso che la portata del provvedimento non è assistenziale ma propulsiva per due motivi: evita il fallimento delle imprese in difficoltà e mette a disposizione più liquidità per famiglie e aziende." (F. Cariello) Le banche, si sa, non godono di grande consenso presso l'opinione pubblica, e per politici di vario orientamento questo è spesso un incentivo a lanciare invettive contro di esse. Non che non vi siano motivi per criticare le banche. Anzi. Credo, però, che spesso lo si faccia per i motivi sbagliati. Per esempio trovo allucinanti le dichiaraz

Scorie - Addirittura l'Europa sarebbe la patria del laissez faire

"Finalmente ora è diventato incontestabile che la ricchezza economica degli ultimi anni s'è in gran parte basata sul debito invece che su un'economia di produzione, e che lo stato di insolvenza, più eufemisticamente denominato "default" quando si tratta di Stati, si è trovato in una dimensione globale, ma senza una globale disciplina." (G. Rossi) Prendendo spunto dalla interminabile crisi della Grecia, Guido Rossi individua nella assenza di una disciplina globale per la gestione dei fallimenti degli Stati una delle cause del protrarsi della crisi. Ovviamente il tutto gli serve per invocare, come è solito fare, progetti legislativi sovranazionali che ristabiliscano la supremazia della politica sul mercato. Che il mercato sia la forza dominante a livello globale può sostenerlo solo chi distorce il significato stesso di mercato, fornendo una rappresentazione dei fatti che non corrisponde alla realtà. Rossi afferma che "è diventato incontestab

Scorie - Risparmio, fisco, economia reale

"L'Italia ha bisogno di più propensione al rischio nel senso sano del termine, in modo che maggiori risorse confluiscano verso l'economia reale." (P. C. Padoan) Questo ha dichiarato il ministro dell'Economia, intervenendo al Salone del risparmio, organizzato da Assogestioni. Aperta parentesi. Come tutte le associazioni di categoria, anche Assogestioni, pur lamentandosi nei confronti del governo per il (bis)trattamento fiscale del risparmio, non riesce a far altro che assumere nei confronti del potere atteggiamenti che a me sembrano da accattoni. E' evidente che questi signori ritengano controproducente (quanto meno per i loro interessi, non direi per quelli dei risparmiatori) avere un atteggiamento meno servile nei confronti dello Stato, ma a mio parere invitare e riverire il ministro dell'Economia chiedendo solo sommessamente di inveire meno sul risparmio è come se l'Avis invitasse come ospite d'onore Dracula nella (vana) speranza che co

Scorie - 1000, numero magico

"Ho le palle che mi girano a 1000 perché ci hanno derubato del referendum contro la legge Fornero, quella della Consulta è una sentenza politica, una sentenza infame." (M. Salvini) Così si sfogava il 20 gennaio scorso Matteo Salvini, dopo aver appreso che la Corte costituzionale aveva negato l'ammissibilità al referendum proposto dalla Lega contro la legge Fornero. E forse quel "1000" è diventato un suo chiodo fisso, dato che di recente Salvini ha proposto una riforma del sistema pensionistico in base alla quale tutti percepirebbero un assegno mensile da 1000 euro per 14 mensilità. La somma si otterrebbe con un versamento annuo di 5000 euro, contribuendo per 40 anni. Chi attualmente versa di più potrebbe ridurre la contribuzione, aumentando così il reddito mensile corrente, che potrebbe peraltro destinare volontariamente a fondi pensione o altre forme di previdenza complementare. Da un punto di vista finanziario la proposta non è priva di senso, da

Scorie - Il governo del fare (danni)

"Passiamo per il governo dei comunicatori ma ritengo che il governo non sia stato bravo a comunicare quello che ha fatto. Rovescio l'assunto: il governo ha fatto molto di più di quello che ha comunicato. E questo lo considero un errore clamoroso. Chi fa più di quello che comunica nella politica di oggi sta sbagliando tutto perché comunicazione è il modo di entrare in rapporto con i cittadini che sono i controllori, punto di riferimento fondamentale." (M. Renzi) Intervenendo alla Luiss School of government, Matteo Renzi ha avuto il coraggio di dire anche questo. Probabilmente per colmare questa lacuna nella comunicazione, Renzi passerà tra televisioni, giornali e l'immancabile twitter anche le ore notturne. Durante quelle diurne il tempo dedicato alla comunicazione non può dirsi scarso. E' d'altra parte un classico autodenunciare un errore che nessuno ritiene tale. Sarà, ma io più lo sento parlare, meno comprerei qualcosa da lui. Di certo, c'è

Scorie - La pagliuzza e la trave

"Abbiamo rifinanziato dopo anni il fondo affitti, costituito il fondo per la morosità incolpevole e destinato 500 milioni di euro al recupero degli alloggi popolari, destinando alle politiche per la casa la cifra complessiva di 2,7 miliardi di euro." (M. Lupi) Ho tratto queste parole dal discorso tenuto alla Camera dall'ormai ex ministro Maurizio Lupi. Probabilmente quelle elencate sono le cose per le quali egli ha ritenuto di potersi dimettere "a testa alta". Che Lupi abbia trovato un lavoro al figlio è stato motivo di scandalo per molti ben pensanti, e credo non ci si sbagli supponendo che tanto più uno si è scandalizzato, quanto più è probabile che abbia fatto di peggio (o avrebbe fatto di peggio al posto di Lupi).   Il posto aggiudicatosi da Lupi Jr. probabilmente sarebbe andato a un'altra persona se la selezione non fosse stata guidata da raccomandazioni/scambi di favori. Personalmente trovo però molto peggio che un ministro vada orgog

Scorie - Il sogno keynasiano: deficit obbligatorio

"Servirebbe un meccanismo Ue che imponga a chi ha spazio fiscale di utilizzarlo, farebbe bene a tutti. Il problema è che non ci sono meccanismi espansivi, ma solo meccanismi contro chi rischia di debordare." (P. C. Padoan) Quello di Pier Carlo Padoan è il sogno di ogni europeista keynesiano dei Paesi che non possono spendere e spandere allegramente perché lo hanno già fatto troppo in un passato più o meno recente. La virtù del deficit spending e del conseguente debito pubblico, oltre a essere discutibile a livello teorico, non trova riscontri nella storia. La maggior parte dei debiti pubblici è stata accumulata per finanziare guerre o sistemi di stato assistenziale le cui basi sono ormai del tutto incompatibili con l'evoluzione demografica. Periodicamente si invocano "investimenti pubblici" che, a detta dei proponenti, sembrerebbero un affarone da non farsi sfuggire, ma i numeri ex post si rivelano poi spesso e (mal)volentieri molto meno entusiasma

Scorie - Battaglia di retroguardia

"È un progetto di legge profondamente sbagliato. In nome della concorrenza, vengono trattati in egual modo soggetti che uguali non sono. Le proposte previdenziali di banche e assicurazioni sono il risultato di un'azione commerciale. I fondi pensione negoziali invece non hanno fine di lucro ma puntano al miglior risultato previdenziale per gli iscritti… i fondi negoziali non hanno una rete di vendita. C'è poi da segnalare la questione costi. Secondo Covip, l'authority della previdenza, i fondi negoziali hanno costi di gestione inferiori a quelli dei Pip e dei fondi aperti. Sono commissioni che pesano tanto sul risultato previdenziale finale… A tal proposito voglio aggiungere che la nostra non è una battaglia di retroguardia ma è per conto e in nome dei lavoratori che affidano a noi i loro risparmi." (A. Trovò) Anna Trovò è presidente di Cometa, il fondo pensione negoziale del settore metalmeccanico. I fondi pensione negoziali hanno fin qui goduto di una legis

Scorie - Non è un Paese per proprietari

"L'obiettivo di questa legge è ricondurre lo sfruttamento di un bene pubblico alla certezza del diritto." (E. Rossi) Con queste parole Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, ha commentato il provvedimento mediante il quale la regione ha di fatto espropriato i proprietari privati di cave di marmo nel comune di Carrara. D'ora in poi entrerà in vigore un sistema di concessioni della durata di 7 anni, che diventano 25 se il concessionario si impegna a lavorare sul posto almeno il 50% del materiale estratto. Ora, che il marmo sia un bene pubblico se lo inventa Rossi per giustificare l'ingiustificabile. La mia impressione è che questa non sia altro che l'ennesima dimostrazione di quanto precario sia il diritto di proprietà in Italia. Basta peraltro leggere gli articoli 42 e 43 della Costituzione per rendersi conto che questo non è un Paese per proprietari privati. Questo contribuisce a spiegare perché fatti del genere in Italia non facciano "

Scorie - L'altruista

"Sto facendo una battaglia per la difesa dei diritti alla luce del sole. Non ho interessi personali." (M. Landini) Da qualche giorno Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha proposto la costituzione di una "coalizione sociale" che dice non essere una formazione politica, ma che, per non esserlo, le assomiglia parecchio. L'ipotesi che voglia riempire lo spazio alla sinistra di Renzi a me pare abbastanza convincente. Landini non sarebbe certo il primo sindacalista di professione che passa dal sindacato al Parlamento (o a qualche altro incarico politico). Anzi, tra i segretari generali delle principali organizzazioni sindacali coloro che non hanno fatto quel passaggio sono le eccezioni, non la regola. Che la sua sia una "battaglia per la difesa dei diritti alla luce del sole" mi pare una affermazione abbastanza scontata che non sto neppure a commentare. Sostenere anche l'assenza di "interessi personali" è i

Scorie - Varianti di QE

"In Europa abbiamo la Banca europea degli investimenti. Immaginiamo una forma alternativa di Qe in cui la Bei chiede ai governi di guidare un programma per la ripresa degli investimenti. Immaginate che questo sia finanziato al 100% attraverso obbligazioni emesse dalla Bei con la Bce che opera sui mercati secondari pronta a comprare obbligazioni della Bei. Questo risolverebbe problemi operativi della Bce perché improvvisamente comprerebbe un solo pezzo di carta con rating tripla A senza doversi preoccupare dei diversi titoli di stato. Allo stesso tempo eviterebbe i problemi menzionati che il Qe ha avuto altrove e che avrà sempre di più in Europa con prezzi degli asset gonfiati e fallendo nel ravvivare gli investimenti. Questo tipo di Qe in partnership con la Bei trainerà gli investimenti direttamente mentre il Qe varato si rivelerà un insostenibile incremento del valore delle azioni." (Y. Varoufakis) Che il QE finisca per gonfiare i prezzi degli asset non lo discute prat

Scorie - Incredibilità

"Le istruzioni sono pesanti perché abbiamo una normativa incredibile." (R. Orlandi) Questo ha dichiarato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, durante una audizione presso la Commissione sull'Anagrafe tributaria, parlando del 730 precompilato. Orlandi ha inoltre definito il sistema fiscale italiano "barocco". Considerazioni in sé condivisibili, ma che uno si aspetterebbe fossero espresse da un commercialista o da un cosiddetto contribuente. Invece le fa il direttore dell'Agenzia delle Entrate, come se la struttura che dirige fosse del tutto estranea alla formazione di quella "normativa incredibile". A prescindere da ciò che un libertario pensa delle tasse (sono un'aggressione illegittima alla proprietà dei cosiddetti contribuenti), la posizione di Orlandi sembra un po' troppo comoda per essere anche credibile. In teoria in Italia le norme dovrebbero essere emanate dal Parlamento o, su delega ricevu

Scorie - Maduro? No, marcio

"E' una grande notizia per il Venezuela. Sconfiggeremo i contrabbandieri, i capitalisti, i ladri. Vinceremo questa guerra economica e garantiremo al popolo il suo alimento!" (N. Maduro) Senza che la cosa attiri più di tanto l'attenzione dei mezzi di informazione italiani (e probabilmente non solo), la situazione in Venezuela continua a peggiorare dopo oltre 15 anni di socialismo bolivariano del XXI secolo. Già Hugo Chavez ci aveva messo del suo per scassare l'economia venezuelana a colpi di nazionalizzazioni, improbabili e insostenibili misure di assistenzialismo e interventi sui cambi. Finché il prezzo del petrolio, di cui il Venezuela è produttore ed esportatore, ha avuto un trend crescente, i disastri del chavismo sono stati in parte tamponati. Con Nicolas Maduro, già fedele collaboratore e ministro di Chavez e suo successore dopo la morte del capo, le cose sono ulteriormente peggiorate, e per di più il calo del prezzo del petrolio ha reso ancora

Scorie - Convenienza

"Innanzitutto cerchiamo di introdurla, poi vedremo di fissarla perché sia conveniente per tutti." (P. C. Padoan) Sabato scorso, oltre ad aver ripetuto per l'ennesima volta che lo spread continua a calare per merito delle riforme del governo in carica (omettendo di dire che il grosso del movimento è in realtà dovuto alla politica monetaria sempre più espansiva della Bce), Pier Carlo Padoan ha anche risposto con le parole che ho riportato a chi gli chiedeva lumi sulla cosiddetta local tax. Secondo la Cgia il conto per i pagatori di tasse arriverebbe a 26 miliardi, cifra ottenuta sommando gli importi di Imu e Tasi (21,1 miliardi), addizionale comunale Irpef (4,1 miliardi), imposta sulla pubblicità (426 milioni), tassa sull'occupazione degli spazi ed aree pubbliche (218 milioni), imposta di soggiorno (105 milioni) e imposta di scopo (14 milioni). La mia (sgradevole) sensazione è che la cosa non sarà affatto conveniente per chi paga. In ogni caso è certamente

Scorie - La bontà di mamma Fed

"La Fed sta cercando di non essere troppo vicina e buona con le banche di Wall Street e intende assicurarsi che le autorità di regolamentazione non abbiano paura di confrontarsi e di affrontare l'industria finanziaria." (J. Yellen) Ognuno è libero di dire quello che vuole e chi lo ascolta è libero di credere anche alle cose più assurde. In ogni caso direi che questa affermazione di Janet Yellen, quanto ad assurdità, non è da poco. Murray Rothbard analizzò in diversi scritti le origini e lo sviluppo della Fed (tra gli altri segnalo "The Origins of the Federal Reserve", "The Case Against the Fed" e "Wall Street, Banks, and American Foreign Policy"). Le grandi banche americane non solo non fecero resistenza all'istituzione di una banca centrale, ma addirittura ne furono promotrici. Durante il secolo di vita della Fed la "vicinanza" con le banche di Wall Street è sempre stata evidente. Tanto evidente che non di rado i

Scorie - Ma quale i-Phone?

"Il modello della Pubblica amministrazione per i cittadini è l'i-Phone: una schermata con un unico codice e tante applicazioni. Arriveremo a pagare le tasse con un sms." (M. Renzi) Sono dodici mesi, ormai, che Renzi racconta agli italiani che quando verrà approvata la riforma impostata dal ministro Madia (è a lei che viene attribuita, anche se qualche dubbio sulla maternità a me rimane, sentendola parlare) la pubblica amministrazione diventerà un fiore all'occhiello dell'Italia. Renzi ammette che il tutto non avverrà dall'oggi al domani, ma considerando il punto di arrivo annunciato suppongo sia lecito dubitare che la destinazione possa essere raggiunta anche dopodomani o il giorno dopo ancora. Chissà poi perché la prima cosa che gli viene in mente sono le tasse, che, così va dicendo da mesi, arriveremo a pagare con un sms. Suppongo che questo faccia il paio con l'affermazione che ne paghiamo già meno da quando governa lui, il che però si s

Scorie - The road to socialism

"In Nord Europa, e soprattutto in Germania, la decisione della Bce di intraprendere il Quantitative easing ha scatenato una valanga di giudizi, spesso inesatti o infondati. A giudicare dalle critiche, si potrebbe considerare l'inflazione a zero come una benedizione. Ma se ciò fosse vero, le banche centrali di tutto il mondo l'avrebbero impostata come target tempo fa. E invece, tutte definiscono la stabilità dei prezzi come un'inflazione bassa, stabile ma positiva. Questo accade perché l'inflazione a zero ha tre conseguenze negative: erode l'efficacia della politica monetaria standard; rende i salari più rigidi, perché i contratti salariali sono fissati in euro; aumenta l'onere dei debiti passati e rende quelli esistenti legati alla crisi del debito pubblico e privato ancora più dolorosi." (J. Pisani-Ferry) Non passa giorno senza che giornali e internet siano riempiti da interventi di economisti più o meno esplicitamente keynesiani (molti, infatti

Scorie - Il lavoro non si crea dal nulla

"In un mondo governato per troppi anni dalle speculazioni finanziarie, ci siamo dimenticati che l'unico modo per creare ricchezza e distribuirla è creare il lavoro. Di questo, immediatamente, dobbiamo tornare a parlare." (A. Furlan) Capita abbastanza spesso di sentire affermazioni come quella di Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl. E non solo da parte di sindacalisti. Non intendo soffermarmi sulla prevedibile condanna delle "speculazioni finanziarie", quanto sul passaggio successivo, che stravolge completamente la realtà. Non è creando lavoro che si crea ricchezza. La ricchezza si crea se, utilizzando diversi fattori produttivi, tra i quali il lavoro, si riesce a offrire beni o servizi che incontrano la domanda dei consumatori generando ricavi superiori ai costi. Se la creazione di ricchezza genera un aumento degli investimenti produttivi è probabile che aumenti la domanda di lavoro. Ogni posto di lavoro che non sia generato in tal mod

Scorie - Salvaguardia per i consumatori di tasse

"Sulla tenuta dei conti io continuo ad affermare che ci sarà. Noi stiamo esaminando con molto dettaglio tutte le voci di spesa, questo ci permetterà di disinnescare le clausole di salvaguardia e quindi di impedire che quegli aumenti di tasse, che scatterebbero ove non ci fossero i tagli di spesa, effettivamente si realizzino. Il compito è difficile, ma non sono preoccupato che non si possa raggiungere l'obiettivo." (P. C. Padoan) Leggendo queste parole del ministro dell'Economia ci sarebbe da ridere se non si stesse parlando dell'ennesima randellata fiscale che incombe sui pagatori di tasse alla voce "clausola di salvaguardia". Nei giorni scorsi era stata la Corte dei conti a sollevare dubbi sulla possibilità di evitare gli aumenti di Iva che scatterebbero nel 2016 e nel 2017 qualora non fossero raggiunti gli obiettivi della spending review, sulla quale, come ho più volte sottolineato io stesso, il governo ha fatto finora praticamente solo chia

Scorie - Diritti inesistenti

"Il trattamento dei dipendenti di Qatar Airways va ben oltre la questione della differenza culturale. Quando si tratta di diritti delle donne, questa è la peggiore di tutte le compagnie aeree mondiali." (G. Mocho) Gabriel Mocho è il segretario dell'aviazione civile per l'International Transport Workers Federation, organizzazione che ha di recente contestato alla Qatar Airways una clausola contrattuale in base alla quale le hostess devono impegnarsi, per i primi 5 anni dall'assunzione, a non sposarsi né ad avere figli senza prima comunicarlo all'azienda, la quale, in tal caso, può licenziare la diretta interessata. La notizia ha scatenato i profeti del femminismo, delle cosiddette pari opportunità e del politically correct in generale, che parlano di inaccettabile "compressione" dei diritti delle donne. Ma l'amministratore delegato della compagnia, Akbar Al-Baker, ha dichiarato: "Chi cerca lavoro in Qatar Airways riceve un docum