Scorie - Disconnessioni

"C'è una disconnessione fra l'euforia dei mercati finanziari e l'andamento dell'economia reale, contraddistinta da bassa crescita, bassa inflazione e alta disoccupazione."
(V. Constancio)

Vitor Constancio, vice presidente della BCE, ha così commentato una parte del contenuto dell'ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla banca centrale.

Oltre a glissare sulla causa della euforia dei mercati finanziari del tutto disancorata dall'andamento dell'economia reale, Constancio si è affrettato a sostenere che, in ogni caso, non ci sono bolle.

Non sentirete mai un banchiere centrale sostenere che vi sono bolle, anche quando ciò comporti il negare l'evidenza. Credo che non esista segnale contrarian più forte di questo. Ovviamente Constancio e colleghi faranno di tutto per continuare ad alimentare le bolle, a cominciare da quelle sui titoli di Stato.

E probabilmente ci riusciranno ancora per mesi, o anni. Ma più la cosa andrà per le lunghe, peggiori saranno le conseguenze, perché ormai non esiste area monetaria (tra quelle principali) in cui le politiche monetarie degli ultimi anni non abbiano reso il sistema economico dipendente da tassi di interesse estremamente bassi.

In ogni caso non ci si deve aspettare alcun mea culpa da parte di chi alimenta l'euforia di oggi. La Fed nel 2008, pur essendo la principale responsabile della crisi, ottenne addirittura un ampliamento dei propri poteri. Come dare a un piromane delle taniche di benzina.


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